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Mercato immobiliare italiano: andamento delle compravendite

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2017 08:44
01/01/2013 02:43
 
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Ringraziando stelafe per questa segnalazione.

Mercato immobiliare: compravendite e mutui negli archivi notarili (Fonte: istat.it - 12/12/2012)
Testo integrale: Mercato immobiliare: compravendite e mutui negli archivi notarili
[Modificato da marco--- 24/07/2015 14:25]
14/03/2013 15:21
 
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Crolla il mercato immobiliare, compravendite a livelli del 1985 (Fonte: ilmeteo.it - 14/03/2013)

(AGI) - Roma, 14 mar. - Nel 2012 le compravendite degli immobili in Italia hanno subito un calo del 24,8% rispetto al 2011. Lo rende noto l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate durante la presentazione dei dati del quarto trimestre 2012 e della sintesi annua. La compravendita delle abitazioni non e' mai stata cosi' bassa dal 1985: nel 2012 ci sono state 444 mila unita' immobiliari compravendute. Rispetto al 2006 c'e' stato inoltre un dimezzamento degli immobili venduti. NEL 2012 -38,6% MUTUI; RATA MEDIA 700 EURO Le compravendite di abitazioni con mutuo ipotecario nel 2012 sono scese del 38,6% rispetto al 2011. Il capitale complessivamente erogato nel 2012 attraverso i mutui per l'acquisto di un immobile si e' ridotto del 42,8% rispetto al 2011. La rata mensile media del mutuo e' di 700 euro in termini di valore medio massimale: nel 2012 subisce quindi un incremento di circa il 3%. La spesa per l'acquisto di abitazioni nel 2012 ha subito un calo del 26% rispetto al 2011. Il rapporto dell'Agenzia delle Entrate spiega che la spesa e' stata pari a 74,6 miliardi, vale a dire 26 miliardi di euro in meno rispetto all'anno precedente. Inoltre il valore medio di un'abitazione venduta nel secondo semestre 2012 e' pari a circa 167 mila euro, un valore che pero' supera i 220 mila euro nelle zone centrali delle citta', mentre e' inferiore a 120 mila euro nelle Isole. In tutte le aree il valore medio e' in diminuzione rispetto al precedente semestre. ROMA CITTA' PIU' CARA PER PREZZI CASE = Roma la citta' piu' cara per chi vuole comprare casa. Nella capitale un'abitazione nel centro della citta' ha in media il costo di 7 mila euro al metro quadro. Nelle fasce non centrali e nella cintura metropolitana i prezzi sono dai 3.200 euro al metro quadro ai 2.200. A Roma seguono poi Milano, Torino e Genova. Tra le grandi citta' Verona e' quella che registra minori costi, 2.800 euro in centro, 1.600 euro nella media fascia e 1.400 euro nella cintura metropolitana. (AGI) .Vai sul sito di AGI.it
Vedi anche: OMI News n°1 - marzo 2013
[Modificato da marco--- 14/03/2013 15:27]
15/03/2013 09:08
 
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Compravendite 4° trimestre 2012:
Mercato immobiliare globale: -25%
Mercato immobiliare residenziale: -30%
Crisi: crollato mercato immobiliare (Fonte: inviatospeciale.com - 15/03/2013)

...Nel quarto trimestre del 2012 il mercato degli immobili residenziali si è contratto del 25 per cento. Le compravendite di abitazioni sono scese del 30,5 per cento. In generale lo scorso anno le unità immobiliari comperate o vendute nel nostro Paese sono state 993.339, quasi 330.000 in meno del 2011, segnando un tracollo del 24,8 per cento. Nello specifico delle case d’abitazione le cose non vanno meglio. Sempre l’anno scorso sono state effettuate solo 444mila compravendite, il dato il dato più basso dal 1985. Rispetto ai picchi del 2006 si tratta di quasi un dimezzamento. Problemi gravi anche sul fronte dei prezzi. Secondo l’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate le quotazioni medie delle abitazioni nelle 12 città più grandi per popolazione nel II semestre del 2012 hanno segnato, rispetto al semestre precedente, ribassi ovunque tranne che a Verona,dove si è registrato un lievissimo incremento dello 0,2 per cento. Le perdite maggiori si sono verificate a Catania, con il 4,1 per cento in meno, a Genova, con meno 3,5, e Palermo, con meno 3,4....
18/06/2013 13:46
 
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Confabitare, 2013: annus horribilis per il mercato immobiliare (Fonte: bologna2000.com - 18/06/2013)

La crisi che ormai interessa il nostro Paese da molti anni ha continuato a imperversare con la stessa intensità anche per tutto il primo semestre del 2013 influendo negativamente e pesantemente anche sul mercato immobiliare.

Come rilevato da Confabitare – associazione proprietari immobiliari- il calo che si è verificato nel corso dei primi sei mesi dell’anno in corso è l’esito di una congiuntura immobiliare che ha accentuato il tono negativo già presente alla fine dello scorso anno. Ad una domanda immobiliare sempre più debole si contrappone un’offerta crescente, alimentata anche dalla nuova produzione pianificata anni fa, e che viene immessa in un mercato poco solvibile ed anche molto selettivo.

In ambito abitativo il mercato delle locazioni punta in basso in linea con la tendenza negativa del settore immobiliare, registrando un valore stabile tra i contratti stipulati e la domanda di affitto, anche se fermi sui livelli bassi raggiunti a fine 2011.

La domanda immobiliare si è in parte spostata verso il mercato delle locazioni: i canoni calano, i tempi medi per locare un immobile si allungano, così come si registra anche un allungamento fino a 12 mesi per le compravendite. Per contro il mercato della proprietà è stato investito da un allungamento dei tempi medi di vendita, e da una nuova flessione dei valori delle compravendite che se sommate a quelle precedenti, determina un calo in conto capitale dei prezzi rispetto ai picchi del 2008. Il crollo del mercato immobiliare riguarda tutto il territorio nazionale e nel complesso le previsioni sono di un altro semestre difficile, con transazioni ancorate ancora su posizioni di metà anni 90 fino alla fine del 2013. I dati che riportiamo nella tabella qui sotto sono eloquenti:

nel primo semestre 2013 Milano e Roma registrano rispettivamente un calo delle compravendite residenziali del 21,5 % e del 22% mentre Padova le supera abbondantemente con – 31% ; in testa alla classifica negativa abbiamo Bologna con -32 %, seguita da Catania -29% Palermo -28,5% Bari – 27%, Venezia – 26,3% Genova – 25% Cagliari – 24,7% Firenze -22,9% Torino registra – 21% e in fondo alla graduatoria Napoli con – 15%.


Pertanto sviluppare il mercato dell’affitto e contrastare la crisi del settore del mercato immobiliare, incentivare l’attività edilizia, soprattutto nel settore del recupero e delle ristrutturazioni sono i principali obiettivi da raggiungere per il generale rilancio dell’economia del nostro Paese, per cui è necessario prendere provvedimenti per attuare una fiscalità non vessatoria per il settore immobiliare, e “per questo Confabitare – ha dichiarato Alberto Zanni, presidente nazionale della associazione proprietari immobiliari- si è fatta portavoce di tali esigenze in una lettera che abbiamo inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta ed al Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, nella quale abbiamo illustrato una serie di misure che il Governo dovrebbe prendere per ottenere a breve effetti concreti e reali benefici sulla nostra economia e per rilanciare tutto il comparto immobiliare”.

Queste le principali proposte di Confabitare:

a. Capitolo IMU: l’associazione, che ha combattuto una battaglia durissima contro l’imposta introdotta dal Governo Monti, ne chiede l’abrogazione totale per la prima casa e per i terreni agricoli. Si propone inoltre di applicare il medesimo trattamento previsto per l’immobile in cui il contribuente dimora e risiede, a quello dato in comodato gratuito ai parenti entro il terzo grado. Inoltre viene chiesta anche l’aliquota ridotta dell’IMU per i contratti a canone concordato che sono a rischio sopravvivenza per il venire meno dei vantaggi fiscali .

b. Deduzione Irpef per i canoni di locazione: Confabitare propone di riportare la percentuale di deduzione alle aliquote previste prima della riforma del lavoro varata nel 2012, cioè il 15% e il 40,5% rispettivamente per i canoni ordinari e per quelli concordati.

c. Detrazione spese per i lavori di ristrutturazione edilizia e per l’efficienza energetica degli edifici. In questo caso si chiede di rendere le agevolazioni a regime, senza prevedere alcuna scadenza per consentire ai proprietari di preventivare gli interventi. Confabitare propone inoltre di estendere la possibilità di detrarre le spese anche agli immobili non abitativi.

d. Cedolare secca: la proposta è quella di applicare questo tipo di regime fiscale anche agli affitti relativi agli immobili strumentali.

e. Tares: viene richiesto lo slittamento al 2014 dell’entrata in vigore della TARES.
24/07/2013 09:25
 
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Compravendite I° trimestre 2013 -14,2% - "dinamica recessiva in rallentamento" :-)
Continua crisi mercato immobiliare: nel II trimestre compravendite -14,2% (Fonte: ilvelino.it - 23/07/2013)

...IMMOBILI - il calo delle compravendite nel I trimestre 2013 risulta pari al -14,2% rispetto al primo trimestre 2012, mostrando una dinamica recessiva in rallentamento rispetto al -30,5% registrato nel IV trimestre 2012...
[Modificato da marco--- 24/07/2013 09:27]
22/11/2013 08:52
 
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08/02/2014 09:27
 
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Il 96% degli Italiani non ha effettuato nessuna operazione immobiliare negli ultimi 12 mesi
Operazioni immobiliari ferme. Solo il 4% degli italiani attivo (Fonte: qds.it - 08/02/2014)

Il 96% degli Italiani non ha effettuato nessuna operazione immobiliare negli ultimi 12 mesi a esclusione degli interventi di ristrutturazione (+6%) incentivati dalle detrazioni fiscali. Il dato emerso su Casa.it, ha preso in esame un campione di 1.000 addetti delle agenzie immobiliari e di 1.500 Italiani. Nel 2013 solo il 2% ha acquistato e venduto un immobile, il restante 2% ha preferito prendere in affitto una casa.
[Modificato da marco--- 08/02/2014 09:28]
10/03/2014 13:34
 
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E' una valanga che non si arresta
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10/03/2014 13:52
 
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Ecco l'ansa!!!! Che amarezza! Pure ritardataria!
ansa

AOOOOO!!!! Peggio del 1985!!!! Ciecati! [SM=g9202]
[Modificato da pax2you 10/03/2014 13:53]
13/03/2014 08:54
 
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Re: E' una valanga che non si arresta
pax2you, 3/10/2014 1:34 PM:


Ottimo grafico, grazie! [SM=g1750826]
Giù il mercato immobiliare: -9,2% nel 2013 (Fonte: notizie.it.msn.com - 10/03/2014)

Ancora segno meno, nel 2013, per il mercato immobiliare italiano: le compravendite residenziali sono calate del 9,2% a quota 403.000, sotto i livelli del 1985. È quanto emerge dai dati forniti dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. L'anno scorso il valore di scambio delle abitazioni compravendute in Italia è stato stimato pari a 66,8 miliardi, circa 8 miliardi di euro in meno del 2012, con un calo del 10,7%. Diminuiscono anche gli acquisti con mutuo: -10,6% sul 2012.
18/03/2014 09:01
 
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Compravendite residenziali primo trimestre 2014: le previsioni sono di un altro anno difficile
Confabitare: anche il 2014 annus horribilis per il mercato immobiliare (Fonte: sassuolo2000.it - 13/03/2014)

...Il crollo del mercato immobiliare riguarda tutto il territorio nazionale e nel complesso le previsioni sono di un altro anno difficile, con transazioni ancorate ancora su posizioni di metà anni 90 fino alla fine del 2014. I dati che riportiamo nella tabella qui sotto sono eloquenti: nel primo trimestre 2014 Milano e Roma registrano rispettivamente un calo delle compravendite residenziali del 21,5 % e del 22% mentre Padova le supera abbondantemente con – 31% ; in testa alla classifica negativa abbiamo Bologna con -32 %, seguita da Catania -29% Palermo -28,5% Bari – 27%, Venezia – 26,3% Genova – 25% Cagliari – 24,7% Firenze -22,9% Torino registra – 21% e in fondo alla graduatoria Napoli con – 15%...
13/05/2014 14:02
 
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Case, nel 2013 compravendite -9,2% In un anno persi 8 miliardi (Fonte: notizie.tiscali.it - 13/05/2014)

Roma, 13 mag. (Adnkronos) - Ancora in calo le compravendite del mercato immobiliare residenziale. Nel 2013 si è registrata una diminuzione del 9,2% rispetto all'anno precedente, con 406.928 unità vendute contro le 448.364 del 2012.
Il calo maggiore si è avuto nelle aree del Centro (-10,3%), delle Isole (-10,8%) e del Sud (-9,8%). Male anche il Nord-ovest e il Nord-est che hanno segnato una diminuzione rispettivamente del 8,8% e del 7,5%. E' quanto emerge dal rapporto 'Immobiliare 2014' di Abi e Agenzie delle Entrate.
Per quanto riguarda le grandi città, il peggior dato si è registrato a Napoli, con un calo delle compravendite di case del 15,2%, e Genova (-10,3%). Segno meno anche per la -Capitale: a Roma si è avuta una flessione del 7,3%. Gli unici dati positivi li registrano Milano, che è risalita del 3,4% nelle compravendite, e Bologna con +1,5%.
Diminuisce anche il valore di scambio complessivo, che risulta in calo del -10,8%. Il settore ha perso circa 8 miliardi. Nel 2013 infatti per la compravendita delle abitazioni si sono spesi 67,5 miliardi di euro a fronte dei 75,7 miliardi del 2012. Il calo si è avuto in tutte le aree del Paese, ma la diminuzione maggiore si è registrata al Sud (13,4%), nel Centro (-11,9%) e nelle Isole (-11,8%). Cali più contenuti hanno segnato Nord-ovest (-9,9%) e soprattutto il Nord-est (-8,3%).
[Modificato da marco--- 13/05/2014 14:02]
14/05/2014 08:57
 
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Mai così poche compravendite dal 1985
Crisi mercato immobiliare: mai così poche compravendite dal 1985 (Fonte: economia.leonardo.it - 14/05/2014)

Mercato immobiliare italiano sempre più in crisi.
Nel 2013, si legge nel Rapporto immobiliare 2014 dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate (Omi) e dell’Abi presentato ieri a Roma, il numero delle compravendite, nonostante qualche lieve miglioramento negli ultimi mesi dell’anno, ha toccato i minimi dal 1985 e il settore ha fatto segnare oltre 8 miliardi di perdite in termini di fatturato.
Nei primi mesi del 2014 sono però aumentate le erogazioni dei mutui, +20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La spesa per l’acquisto di abitazioni nel 2013, rileva il Rapporto, è stata di 67,5 miliardi di euro, contro i 75,7 del 2012, e le compravendite hanno riguardato 406.928 unità, il 9,2% in meno rispetto al 2012 e addirittura al di sotto delle 430mila registrate nel lontano 1985.
Le aree maggiormente interessate dalla crisi del mercato immobiliare italiano sono risultate il Centro (-10,3%) e le Isole (-10,8%), seguite, nell’ordine, da Sud (-9,8%), Nord Ovest (-8,8%) e Nord Est (-7,5%), mentre nelle principali città italiane il calo delle compravendite è risultato del 5,5%, con Napoli (-15,2%), Genova (-10,3%) e Roma (-7,3%) a far segnare i tonfi più marcati.
In controtendenza Milano (+3,4%) e Bologna (+1,5%).
Nei Comuni delle province delle grandi città la flessione delle compravendite di abitazioni è stata invece del 10,6%: Roma (-13,8%), Milano (-11,1%), Torino e Genova (-10,2%) le province più segnate dal fenomeno (foto by InfoPhoto).
[Modificato da marco--- 14/05/2014 08:57]
18/05/2014 15:00
 
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Rapporto immobiliare 2014 (Fonte: agenziaentrate.gov.it - 13/05/2014)

[Modificato da marco--- 18/05/2014 15:06]
22/06/2014 10:10
 
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Compravendite, il mercato torna positivo: nel primo trimestre +1,6% (Fonte: ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com - 03/06/2014)

Segnali di ripresa per il mercato immobiliare italiano che nei primi tre mesi del 2014 cresce dell`1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. I dati emergono dalla Nota trimestrale Omi, lo studio realizzato dall`Osservatorio del mercato immobiliare dell`Agenzia delle Entrate.

A fare da traino sono soprattutto il settore commerciale (+4,7%) e il residenziale (+4,1%), anche se i dati risultano influenzati dallo slittamento di una parte dei rogiti al nuovo anno per sfruttare la più conveniente imposta di registro.


Con 98.403 transazioni, il mercato immobiliare delle abitazioni segna una crescita del 4,1%, più marcata al Centro (+10,5%) e al Nord (+4,7%), mentre resta negativo il Sud (-1,6%), seppur con minore intensità rispetto agli stessi periodi precedenti. L'aumento delle compravendite ha interessato in misura minore i Comuni non capoluogo (+1,7%) e maggiormente i capoluoghi che segnano un +8,8%, con un picco nei capoluoghi del Centro (+17,3%).

A guidare la classifica della ripresa del mercato residenziale è Bologna (+29,2%), seguita da Genova (+25,3%) e Roma (+21,4%). Bene anche Torino (+10,8%), Firenze (+9,7%) e Milano (+3,4%), mentre chiudono il primo trimestre 2014 ancora con il segno negativo Palermo (-1%) e Napoli (-25,2%), dove, però, il dato delle compravendite nel I trimestre del 2013 era stato alterato dalle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune: l`hinterland napoletano fa, infatti, registrare un dato positivo, +4,1%, mai rilevato dal 2010.

Andamento "diversificato" invece per il settore non residenziale, con il commerciale che cresce del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente, il produttivo che perde lo 0,8% e il terziario il 10,3%. In particolare, il terziario (che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito) prosegue il trend negativo, che vede il comparto in perdita da dieci trimestri consecutivi.
[Modificato da marco--- 22/06/2014 10:10]
23/06/2014 12:28
 
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4° trimestre 2013
Nessun miglioramento in vista per le compravendite immobiliari (Fonte: wallstreetitalia.com - 23/06/2014)

Nel 2013 in recupero rispetto a variazione tra 2012 e 2011 (-25,7%), ma sempre in diminuzione se confrontate allo stesso trimestre dell'anno rima (-8,1%).

Rallenta, nel 2013, il calo delle compravendite immobiliari. Nel quarto trimestre 2013, sono 160.525 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari. Sempre in diminuzione se confrontate allo stesso trimestre del 2012 (-8,1%), ma in recupero rispetto alla variazione osservata fra il quarto trimestre 2012 e il corrispondente del 2011 (-25,7%). Lo ha comunicato l'Istat nella statistica "Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile "

Variazioni tendenziali negative si registrano sia per le convenzioni notarili relative ai passaggi di proprietà di immobili ad uso abitazione ed accessori (-7,6%) sia per quelle che riguardano le unità immobiliari ad uso economico (-13,5%).

Il 92,7% dei trasferimenti di proprietà ha riguardato immobili ad uso abitazione ed accessori (148.835), il 6,5% unità immobiliari ad uso economico (10.449) e lo 0,8% (1.241) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà.

Per le compravendite di immobili ad uso abitazione ed accessori, si registrano cali superiori alla media nazionale nelle Isole (-10,9%) e al Sud (-10,7%), mentre per le unità immobiliari ad uso economico la diminuzione maggiore si rileva al Centro (-18,6%) e nel Nord-ovest (-13,2%).

Nel 2013, si osserva un deciso rallentamento del calo delle compravendite immobiliari: rispetto al 2012, le variazioni tendenziali negative si sono, infatti, contratte in tutte le ripartizioni e per tutte le tipologie d'uso.

Nell'intero anno 2013 le convenzioni per trasferimenti di proprietà immobiliare sono 584.868, in diminuzione del 7,5% rispetto all'anno precedente e del 47,4% se confrontate con il 2006.

Le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (544.392) diminuiscono nel 2013 del 7,3% sull'anno precedente, quelle delle unità immobiliari ad uso economico (36.201) dell'8,7%.
[Modificato da marco--- 23/06/2014 12:29]
03/07/2014 08:50
 
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L'effetto dello sconto sulle imposte di registro partito dal 1° gennaio 2014 è terminato
A Cagliari si ferma la discesa dei prezzi, domanda in ripresa (Fonte: Casa 24 Il Sole 24 Ore - 03/07/2014)

Segnali contrastanti sul residenziale cagliaritano: dopo i primi mesi dell’anno vivaci a livello di compravendite — almeno in parte “drogato” dallo sconto sulle imposte di registro partito dal 1° gennaio 2014 il mercato è tornato a planare....
[Modificato da marco--- 03/07/2014 08:50]
07/07/2014 23:10
 
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Compravendite dal 1968 al 2013
Il mercato immobiliare residenziale italiano dagli anni '60 al 31/12/2013 con ipotesi sino al 2026 (Fonte: rotarymilanoportavittoria.org - 25/03/2014)



[Modificato da marco--- 07/07/2014 23:25]
11/07/2014 11:08
 
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Compravendite 2004-2014
Addio mia casa (Fonte: Panorama - di Stefano Caviglia - 16/07/2014)

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[Modificato da marco--- 11/07/2014 11:08]
03/08/2014 22:28
 
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Un click per ingrandire

06/02/2015 10:06
 
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Non riparte il mercato immobiliare (Fonte: infobuild.it - 06/02/2015)
23/04/2015 17:07
 
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A malincuore mi rendo conto che questo post è inattivo da qualche anno... forse perché nessuno è sopravvissuto alla grande crisi che ci ha coinvolto un po' tutti?? Potete informarvi sulla situazione attuale immobiliare, dato che il grafico rappresenta la situazione di compravendita solo fino al 2013. Inoltre scrivo per sapere se avete qualche consiglio da dare ai costruttori che hanno cominciato ad accollarsi mutui per comprare terreni e investire nel mattone qualche anno fa e adesso si trovano con case invendute e non sanno come fare per risollevare la loro condizione imprenditoriale.
Vi ringrazio per l'attenzione 

23/04/2015 23:21
 
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Re: SOS Cantieri
S.Pacini, 23/04/2015 17:07:

A malincuore mi rendo conto che questo post è inattivo da qualche anno... forse perché nessuno è sopravvissuto alla grande crisi che ci ha coinvolto un po' tutti?? Potete informarvi sulla situazione attuale immobiliare, dato che il grafico rappresenta la situazione di compravendita solo fino al 2013. Inoltre scrivo per sapere se avete qualche consiglio da dare ai costruttori che hanno cominciato ad accollarsi mutui per comprare terreni e investire nel mattone qualche anno fa e adesso si trovano con case invendute e non sanno come fare per risollevare la loro condizione imprenditoriale.
Vi ringrazio per l'attenzione 

Benvenuto Pacini, questo forum è nato diversi anni fa con lo scopo di denunciare il disagio provocato dalla bolla immobiliare, se ti va per curiosità puoi dare uno sguardo a: Origini e obiettivi della community. Siccome da tempo la crisi edilizia è sotto gli occhi di tutti, e i prezzi delle case sono letteralmente crollati, c'è meno interesse per l'argomento, attualmente vi sono molti lettori ma pochi che scrivono. Penso che il futuro dell'edilizia italiana non lo conosca nessuno, personalmente, nonostante il forte abbassamento del costo del denaro, non intravedo una situazione rosea.

Questi dovrebbero essere gli ultimi dati disponibili: Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile 3° trimestre 2014

[Modificato da marco--- 23/04/2015 23:23]
29/04/2015 09:23
 
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Compravendite 4T 2014 (Fonte: Istat - 28/04/2015)

18/06/2015 07:01
 
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23/06/2015 09:02
 
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Andamento del mercato immobiliare nel I trimestre 2015

[Modificato da marco--- 28/06/2015 11:05]
24/07/2015 14:29
 
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Prosegue il calo delle compravendite
Casa: Istat, compravendite primo trimestre in calo 3,6% (Fonte: a-realestate.it - 24/07/2015)

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Nel primo trimestre le compravendite immobiliari tornano in calo e diminuiscono del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo rileva l'Istat analizzando i dati sulle convenzioni notarili. La flessione è diffusa a tutti i comparti e si attesta al -3,5% le abitazioni ed accessori (+1,5% nel I trimestre 2014) e al -5,5% per gli immobili ad uso economico (+1,6% nel I trimestre 2014). Sul risultato dello scorso anno aveva influito l'entrata in vigore del nuovo e più favorevole regime delle imposte di registro. Complessivamente sono 135.675 le convenzioni notarili per compravendite immobiliari e il 93,3% riguarda trasferimenti di proprietà di abitazioni ed accessori. A livello territoriale, la flessione degli scambi è estesa a tutto il Paese ed è particolarmente accentuata al Centro (-6,5%), nelle Isole (-4,9%) e nel Nord-Ovest (-4,1%). Per le abitazioni ed accessori gli archivi notarili con sede nelle città metropolitane subiscono la riduzione maggiore (-4,4% a fronte del -2,7% dei piccoli centri), mentre per gli immobili ad uso economico la caduta è più significativa nei piccoli centri (-8,7% contro il -0,4% dei grandi archivi). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare mostrano invece una crescita tendenziale in rallentamento ma comunque pari all'8,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.
[Modificato da marco--- 24/07/2015 14:36]
10/08/2015 08:56
 
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Previsioni compravendite Nomisma
Casa e' il momento di comprare? (Fonte: Corriere della Sera - 10/08/2015)

[Modificato da marco--- 10/08/2015 09:00]
26/09/2015 09:15
 
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2° trimestre 2015: +8,2% le compravendite residenziali
Agenzia delle Entrate: balzo in avanti del mattone nel II trimestre dell'anno, +8,2% le compravendite residenziali (Fonte: idealista.it - 25/09/2015)

Nel secondo trimestre del 2015 il mercato immobiliare del nostro Paese ha fatto registrare numeri con il segno “+”, mostrando un netto recupero. A dirlo è la Nota trimestrale dell' Agenzia delle Entrate. Rispetto allo stesso periodo del 2014, il mattone ha guadagnato un +6,8%. In particolare, il settore residenziale ha registrato 116.514 transazioni, segnando un +8,2% rispetto allo scorso anno.
Ripartizione geografica

La performance migliore è stata registrata al Nord (+10,3%), al Centro e al Sud il rialzo è stato intorno al 6%. Buoni i risultati delle grandi città: Torino e Palermo hanno fatto registrare rispettivamente un +16,3% e +16,1%, seguite da Firenze (+11,8%), Milano (+9,2%), Roma (+5%) e Genova (+4,4%). Più modesti i risultati di Bologna (+3,2%) e Napoli (+0,5%). Sul fronte del territorio provinciale, a Milano il rialzo è stato di oltre il 16%, seguono Bologna e Genova, che superano il 13%, e Firenze (+10,3%).
Settore non residenziale

Guardando, invece, al mercato non residenziale, si nota che rispetto allo stesso trimestre del 2014 i risultati positivi sono stati raggiunti solo dal settore commerciale, che con 6.719 transazioni ha registrato un incremento del 10,3%. Basse le compravendite di immobili nel settore produttivo (-8%) e in quello del terziario (- 3,8%). In particolare, il comparto produttivo è risultato sostanzialmente stabile al Centro, mentre ha fatto registrare valori negativi al Nord (-8,2%) e al Sud (-16%). A pesare sul settore terziario, invece, la performance negativa del Nord (-7,7%), il Centro invece ha fatto segnare un rialzo del 16,3%.
[Modificato da marco--- 26/09/2015 09:31]
28/09/2015 08:55
 
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Case, dopo 4 anni il mercato riparte (Fonte: ilsecoloxix.it - di Glauco Bisso - Alessandro Palmesino - 27/09/2015)

Genova - Primavera d’autunno per le vendite immobiliari anche a Genova. L’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre 2015, sulla base degli atti trascritti sino al 10 agosto 2015; 1.500 circa i trasferimenti effettuati rispetto a 1.150 circa del periodo precedente.

L’incremento è, su base annua, del 4,4% (del 13,7% nel resto della provincia). Il dato cittadino pare contenuto rispetto a quello nazionale tendenziale annuo delle città capoluogo del Nord d’Italia (+ 10,8%) e a quello delle altre grandi città Roma (+5%), Milano ( +9,2%), Torino (+16,3%), Palermo (+16,1); solo Napoli (+0,5) presenta un dato inferiore.

Chi compra e chi vende

Se il rimbalzo c’è, difficile è comprendere se le vendite corrispondono ad una rinnovata fiducia verso il futuro o alla necessità di procurarsi una “decrescita” non infelice. È il caso della vendita della nuda proprietà, tanto più facile per chi vende quanto più la propria età si avvicina ai traguardi di vita probabile, determinati non solo dalla tabelle attuariali ma anche da quelle utilizzate dal fisco.

Le divisioni ereditarie sono un altro motivo del trasferimento di immobili nella città con un alto tasso di persone anziane. Altro motivo: l’ampliamento del proprio nucleo familiare o per una famiglia allargata vecchio stile, con la presenza delle generazione precedente, per dividere meglio le spese e sostenere gli altri.

Al contrario anche la crescita delle separazioni è altra causa di necessità abitative. Chi compra vuole invece realizzare aspettative reciproche e coincidenti che sono influenzate dai tassi di interesse sui mutui, oggi quanto mai contenuti, dalla prospettiva di una loro stabilità futura nel lungo periodo, dalla certezza di un reddito fisso, dalla pressione fiscale sui redditi anche immobiliari: tutti elementi incerti valutati in alternativa all’affitto.
[Modificato da marco--- 28/09/2015 08:56]
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