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Prezzi immobiliari - dati e previsioni

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2017 22:45
10/01/2014 09:23
 
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Idealista: tutti i dati sui prezzi del 2013
indice prezzi case idealista.it: anche nel 2013 il mattone vede rosso (Fonte: idealista.it - 10/01/2014)

I prezzi delle case di seconda mano in italia hanno registrato un’ulteriore contrazione nell’ultimo trimestre del 2013, confermando il calo già evidenziato nell’arco dell’anno nell’84% delle città capoluogo monitorate da idealista.it

è quanto ha rilevato l’ufficio studi del portale immobiliare che ha osservato l'andamento delle quotazioni di 107.915 immobili nel periodo ottobre-dicembre

dall’ultima rilevazione risulta che solo 8 dei 50 capoluoghi italiani monitorati da idealista chiudono l’anno in terreno positivo, anche se la corsa a ribasso si è attenuata nell’ultimo trimestre dell’anno; repricing più accentuato nelle città intermedie rispetto ai grandi mercati, fra questi solo napoli chiude in terreno positivo; su base trimestrale diminuiscono le città in segno negativo rispetto alla passata rilevazione (il 59% contro il 70% del terzo trimestre)

secondo vincenzo de tommaso, ufficio studi idealista.it: anche in un contesto di cali generalizzati, con margini di trattativa ampi, il 2013 è stato un anno di transazioni difficili per l’attendismo degli acquirenti e le difficoltà di accesso al credito. per l’anno prossimo prevediamo condizioni migliori per chi è intenzionato ad acquistare casa con sgravi e di incentivi fiscali in arrivo riguardanti le imposte e le ristrutturazioni. è chiaro che sull’andamento delle compravendite molto influirà un aggiustamento dei prezzi in linea con le possibilità degli italiani. in questo caso nel 2014 potremmo assistere a una piccola ripresa per il settore immobiliare con un incremento degli acquisti finalizzati ad abitazione principale pagati con propria liquidità o finanziati, ma solo in minima parte. sarà questo il new normal dopo la grande crisi”

al termine dell’ennesimo anno di recessione, segnato da una domanda improntata al realismo e la tassazione alle stelle che ha incrementato l’offerta, i prezzi nei grandi mercati sperimentano il taglio maggiore nella capitale (-7,1%), milano segna ancora una contrazione del 3,1%, in controtendenza, napoli (0,9%) incrementa di poco i valori dello stesso periodo dell’anno scorso

confermata la tendenza negativa per tutti i pincipali centri dove genova (-6,5%) segna il punto più basso e torino (-0,4%) il più alto, tra questi estremi troviamo anche palermo (-6.2%), bari (-5,1%), firenze (-5,1%), bologna (-4,1%) e padova (-1,4%)

il primato dei ribassi a livello di città intermedie spetta ai centri lombardi:
brescia (-15,4%), lodi (-14,6%), bergamo (-12,6%) e como (-10,5%), con cali a due cifre, simboleggiano le difficoltà del paese che si avvertono maggiormente proprio nella regione traino dell’economia italiana; da perugia (-9,8%) a pavia (-5%) dieci sono i centri che segnano ribassi superiori al cinque per cento; 8 città registrano un rimbalzo positivo con il picco a grosseto (7,4%)


nella graduatoria delle città più care d’italia venezia, con i suoi 4.525 euro/m² precede roma, per la prima volta sotto i 4mila euro al metro quadro dopo la lunga serie di ribassi, e milano con i suoi 3.963 euro al metro quadro. nella parte opposta della tavola c’è biella con i suoi 867 euro/m²





tra i principali mercati roma chiude l’anno con il peggior saldo annuale, una contrazione pari al 7,1% che fissa il prezzo delle case a 3.965 euro al metro quadro. è la prima volta con prezzi sotto i 4mila euro per la capitale da quando idealista ha iniziato le rilevazioni (2008)

negli ultimi 12 mesi la capitale ha aumentando la velocità di caduta trascinata dai quartieri dove prezzi erano stati gonfiati maggiormente: 9 su 21 aree in cui è suddivisa la capitale hanno fatto registrare contrazioni sopra la media con i ribassi più decisi nel centro storico (6.002 euro/m²; -15,5%), monte verde (4.097 euro/m²; -12,2%) ed arvalia-portuense (3.326 euro/m²; -11,1%)

il trend ribassista permane in quasi tutti i quartieri dell’analisi ad eccezione di nomentano-san lorenzo (4.832 euro/m²; 0,8%) che in compenso era stato il più veloce a riassorbire la bolla e ora sembra aver raggiunto il punto di atterraggio (-18,2% rispetto al livello massimo del 2009)



il mattone milanese si è svalutato ancora del 3,1% quest’anno, un risultato solo parzialmente attenuato dalla positiva performance dell’ultimo quarter (0,8%). ora per acquistare casa sotto la madonnina “bastano” 3.903 euro al metro quadro contro gli oltre 4mila dell’anno scorso

chiudono in saldo negativo il 2013 tutti e 18 i quartieri cittadini in special modo le zone periferiche di greco-turro (2.703 euro/m²;-9,7%), forlanini (3.169 euro/m²; -9,5%) e lorenteggio-bande nere (3.064 euro/m²;-9,1%) a indicare che soffre particolarmente la fascia medio-bassa di mercato, dove a oggi la domanda è fiacca

i cali sopra la media interessano altre 10 aree metropolitane, da porta vittoria (4.341 euro/m²; -8,5%) a corvetto-rogoredo (2.660 euro/m²; -3,4%) passando per le vie del centro (7.069 euro/m²) dove le case hanno accumulato una svalutazione pari al 5,4%

nonostante i cali di quest’anno i valori del centro storico restano i più elevati a livello cittadino, all’opposto è vialba-gallaratese (2.264 euro/m²; -3 %) la zona con i prezzi più popolari



al giro dell’anno prezzi delle case di napoli segnano un rimbalzo positivo dello 0,9% rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso, che li porta a 3.289 euro al metro quadro

il capoluogo partenopeo aveva denotato già nei trimestri precedenti una tenuta maggiore rispetto alle altre grandi piazze immobiliari, tuttavia nella valutazione dell’andamento tendeziale va tenuta nella giusta considerazione la singolarità di un mercato carente abitazioni in contesti che coniughino la qualità del parco immobili con buoni standard di vivibilità, per questo il suo trend è spesso influenzato dai prezzi dei quartieri di maggior pregio come il vomero (4.363 euro/m²; -8,5%) o il lungomare (5.748 euro/m², -2,5%), dove le metrature ampie e i prezzi alti “pesano” in misura prevalente sulla determinazione del dato cittadino

la tenuta dei prezzi a napoli è solo apparente perchè nel dettaglio delle zone cittadine troviamo cifre in rosso dappertutto, con i cali maggiori segnalati in piazza garibaldi (2.075 euro/m²; -11,5%), fuorigrotta-bagnoli (3.040 euro/m²; -9,5%) e miano-secondigliano (1.732 euro/m²; -9,3%), i quartieri più econonomici dove comprare casa



negli altri principali centri italiani la discesa dei prezzi è proseguita all’insegna dell’allineamento delle quotazioni alle disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti.
[Modificato da marco--- 10/01/2014 09:27]
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