Ciao alla community, vi spiego brevemente la mia disavventura nell'acquisto della mia prima cara casa!
Nel 2012 acquisto una villetta, facente parte di un complesso 3 case, appartenute a 3 persone dello stesso nucleo famigliare, costruito negli anni 90 (1997) e poi diviso tra i 3 proprietari nel 1999.
Al decesso di uno dei tre io acquisto la casa, da un degli eredi.
Con il mio accesso pedonale, pertinenze, giardino, carraio ecc...
Dopo 2 mesi, uno dei tre proprietari, che al giorno del mio acquisto non viveva la perche' ricoverato in microcmunita, mi fa arrivare dal proprio legale missiva, con la quale mi chiedevano le chiavi del mio cancelletto per accedere alla propria abitazione, per essere chiari, volevano transitare dal mio giardino, per accedere a casa loro, anche se la loro casa è servita sia dalla rampa che porta ai garage, sia da una scala in ferro che viene usato come pedonale, che al mio acquisto gia era presente.
Trovai la cosa strana, mi recai dal notaio per capire se ci fossero servitu' ma la risposta fu negativa e mi disse di stare tranquillo, visto che proprio la stessa persona qualche giorno prima, mi fece arrivare richiesta tramite il proprio amministratore di sostegno, se poteva interessarmi acquistare anche la sua di casa, pensai a una sorta di pressione per invogliarmi all'acquisto.
Difatti, pensai, che se veramente ci fosse stata una servitu' le chiavi del mio pedonale, le avrebbero dovute avere e quindi non ci diedi troppo peso.
Parlando con la venditrice, mi disse, che si, questa persona essendo parte della stessa famiglia, passava anche dal mio pedonale, ma di servitu' non ce ne sono, ne scritture private, niente di niente!
Fatto sta che ricevetti la visita dei Carabinieri e capii che ero anche stato denunciato, e ricevetti qualche tempo dopo una notifica di causa possessoria.
Dunque in tribunale,per evitare la causa possessoria, in accordo, prendemmo la decisione di permutare qualche metro quadro di terreno per crearci ognuno il proprio accesso.
Tutto sarebbe finito li' se la denuncia non fosse andata avanti, e quindi mi dovro difendere in giudizio a breve anche di reato penale.
Ora mi chiedo, ma io acquirente che compro, e dall'atto non risultano queste cose, mi dovevo chiedere se dalla casa che compro, ci passasse qualcuno...se non lo dichiara la venditrice nell'atto, è mia responsabilita?
Come posso io conoscere fatti, se non da un documento o atto che si voglia?
Alla fine della fiera, le cose sono due, o chi mi ha denunciato mi oppone una servitu' che io non posso conoscere,mi ha calunniato, in quanto dal catasto, dai documenti non esiste, oppure la venditrie ha dichiarato un falso, perche' avrebbe dovuto mettere le cose in chiaro!
Sta di fatto, che io acquirente, ho dovuto sottostare a tutto questo, pagarmi un avvocato, finire in giudizio per qualcosa che non mi compete!
E' una calunnia dell'altro proprietario oppure c'è un reato di falso?
Ora devo subire il processo, anche se io sono tranquillo perchè non ho fatto male a nessuno, ma chissa' se potro' mai avere giustizia, su qualcosa che io non so e allo stato attuale ancora non capisco...qualcuno intravede qualche mia responsabilita' in questa vicenda?
[Modificato da william.2014 05/10/2014 22:28]